Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:19 |
17 marzo, grandi celebrazioni per il compleanno storico del Bel Paese
"Sire,[...] i miei colleghi risolsero unanimi di deporre nelle mani di Vostra Maestà le loro demissioni. A ciò fare furono indotti dal desiderio di lasciare campo libero a V.M. nella solenne occasione che trattasi di costituire per la prima volta un Ministero che abbracciar deve tutte le parti d'Italia." Son questi stralci della lettera inviata da Cavour a Vittorio Emanuele II, in occasione della proclamazione del Regno D'Italia. Quattro i padri di una Patria, che come abili calzolai idearono e disegnarono lo stivale:
|
Ultimo aggiornamento Domenica 01 Maggio 2011 21:26 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:15 |
Non ci stiamo e rivendichiamo la libertà e il diritto di essere "fuori dal coro". Alcuni studenti, anche se non la maggioranza, erano contrari all'occupazione del Liceo Savoia di Ancona e non si sono riconosciuti nella raffigurazione della loro scuola fatta dalla stampa. Al Savoia gli studenti pro occupazione sono stati il 52,3% (265 voti a favore e 235 contro).
|
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:12 |
Una volta compiuto il rito iniziatico dell'iscrizione, una volta versato l'obolo obbligatorio, fai parte dell'elitaria setta, dell'Università Italiana. Dai, dunque, entra! Ecco la lodata sacrestia d'Italia, il vero Pantheon della nostra nazione. Qui si onorano tutte le divinità della cultura patria, si raccolgono i più grandi intelletti della storia: i Grandi Professori Universitari. Tra le stanze celesti dell'Istituto, lungo i corridoi luminosi, scivolano i loro corpi santi, i loro corpi antichi. Ci sono i migliori, solo i migliori: i più egregi esponenti della cultura, i più grandi testimoni della potenza cerebrale umana. Se incedi appena, potrai scorgere le loro barbe compatte, gli occhiali pensosi, le fronti lievemente corrucciate in pensieri indicibili. Potrai vedere le loro vesti, tutte di poco valore: solo la bellezza del ragionamento, la caparbia dell'analisi, sono le loro muse.
|
Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Marzo 2011 11:34 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:03 |
Roma, 14 dicembre 2010, forse qualcosa non è andato come doveva.
Analizziamo i fatti: qui nelle Marche, in particolare ad Ancona, il clima piuttosto instabile non favorisce l'adunanza di dimostranti, come in altre città d'Italia. In particolare ci si riferisce alle piazze della capitale, dove in tale giorno, studenti provenienti un po' da tutta la penisola, come da diversi mesi a questa parte in alcune altre piazze italiane, si ritrovano pacificamente. La manifestazione, infatti, comincia tranquilla, come è legittimo che sia in un libero paese democratico. La giornata si presenta abbastanza calma fino verso le ore 10:00 con molte persone gioiose e saltellanti al ritmo di musiche, striscioni cori e molte bandiere di un solo colore.
|
Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Marzo 2011 11:33 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 10:56 |
Qualche anno fa sono stati apostrofati bamboccioni, quindi sono seguite da più parti esortazioni a "muovere le chiappe", a "rimboccarsi le maniche" (slogan tanto caro a chi è ancora alla ricerca di programmi€¦), poi sono divenuti oggetto di giovanilismo: "dobbiamo pensare ai giovani", "dobbiamo lavorare per i giovani", fino a ricevere come dedica il messaggio augurale del Presidente della Repubblica di Capodanno. Subito dopo sono stati definiti "con la puzza sotto il naso", per aver espresso il desiderio di trovare l'occupazione da tempo sognata, per aver fatto conoscere una speranza. Apriti cielo! Non è lecito coltivare sogni, avere speranze, no, è una cosa gravissima se chi lo fa è un giovane. Giovane che fin da quando frequenta il liceo magari, per non gravare sulle finanze della famiglia, d'estate fa il cameriere, il bagnino, il parcheggiatore, il magazziniere€¦
|
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 10:52 |
Siamo attratti dalle persone che hanno i nostri stessi vizi, ma ci sentiamo respinti da quelle che hanno virtù simili alle nostre. E' la straordinaria scoperta di un gruppo di scienziati americani, che hanno esaminato il ruolo giocato dal codice genetico nelle scelte che facciamo per scegliere le nostre amicizie e i nostri amori. Il risultato di questa indagine senza precedenti è che i geni influiscono sulle relazioni umane, ma in un modo che per un verso è sorprendente e per l'altro in fondo conferma i luoghi comuni e i proverbi: coloro che hanno gli stessi geni collegati a determinati vizi sono attirati gli uni verso gli altri, mentre coloro che hanno gli stessi geni collegati a determinate virtù tendono ad evitarsi e ad essere invece attirati da persone che non posseggono quel tipo di geni.
|
|
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:17 |
Il virus che serpeggia in Italia dal '68 sembra ormai sconfitto, al contrario di coloro che dall'alto della loro poltrona tentano invano di trasmetterlo alle nuove generazioni in ricordo della loro beata giovinezza rivoluzionaria. Ultimamente troppi hanno paragonato questo ultimo biennio al clima e alla contestazione che ci fu in quegli anni. Con franchezza penso che le uniche cose che accomunano i due movimenti tenutisi a distanza di 40 anni siano stati solo gli atti di violenza avvenuti in alcune manifestazioni di protesta e le "occupazioni autorizzate", che nella gran parte dei casi hanno creato disagi ai colleghi studenti e a cittadini che sicuramente non avevano nessuna colpa in merito.
|
Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Marzo 2011 11:18 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:13 |
C'era una volta, non molto tempo fa, un'Università che non sapeva cos'era un Consiglio di Facoltà . Era piccola e distaccata, aveva bisogno di essere ambientata. Vennero un giorno tra quegli infermieri, dei cavalieri che non avevano molti averi, solo notizie e un po' di sostegno volevano portare con il loro impegno. Quando un giorno parlarono alla gente dissero quel che loro avevano in mente: fotocopiatrice, rete wireless e biblioteca, cose semplici, pur che non fosse una ludoteca! Ma poco dopo venne un re vestito di rosso e disse: tutto questo io posso! Fu così che tutto quel reame credette a quel re che aveva tante brame. Egli diceva di aver fatto già tutto, ma fu solo un sogno brutto! Nulla in quell'università era cambiato, quel re non si era affatto impegnato! E così in quella sede distaccata, dove ai cavalieri la mano fu tagliata, nessuna novità era arrivata. Tutto rimase come sempre, come il bla bla di tanta gente, ma è possibile che la loro lingua spesso mente? Tutto ciò che tanto abbonda spesso affonda, stiamo attenti a quel che ci circonda!
Eleonora Ferracuti |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:09 |
Tempi di prove tecniche improvvise all'università . Lì per lì, il 17 febbraio, in molti si sono accorti che facebook non andava ma tutti hanno pensato ad un piccolo disguido tecnico. Poi con il passare del tempo, la prima idea che è balzata alla mente è stata," sarà una misura presa dall'università per evitare distrazioni degli studenti e per non vedere persone qua e là per la Facoltà utilizzare facebook".
|
Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Marzo 2011 11:32 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 11:01 |
Genova, 10 Dicembre 1746, la città , dopo cinque giorni di rivolta popolare, è liberata dall'occupazione delle truppe austriache. Tutto cominciò per mano di un giovincello, Giovan Battista Perasso, in genovese Balilla, che lanciando un sasso contro l'oppressore, diede inizio alla ribellione. Analogo epilogo hanno avuto le proteste dei giovani magrebini, prima Mohamin ed Bouazizi di 26 anni in Tunisia poi due algerini di 26 anni a Bordj Bon Arreredj e 21 anni a Mostagamen, che per protesta si sono dati fuoco in piazza dando vita a scontri che hanno portato all'affossamento dei dittatori di tutta l'area nord-africana. Se Tunisia e Algeria hanno fatto da capofila, subito dopo sembra essersi svegliato l'Egitto, paese chiave dell'Africa mediterranea. Lo è per estensione, numero di abitanti e per la sua posizione strategica, ma soprattutto perché è il paese delle grandi università attraverso le quali influenza tutta la fascia sub sahariana fino all'Oceano Atlantico.
|
Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Marzo 2011 11:34 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 10:54 |
Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'"influenza" degli astri. Difatti si può comprendere ciò dalla dicitura latina "obscuri coeli influentia". L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali. àˆ una malattia stagionale che, nell'emisfero occidentale, si verifica durante il periodo invernale. Il primo isolamento di virus influenzale nell'uomo risale al 1933 in Inghilterra (ma in precedenza erano stati isolati virus influenzali sia da polli che da suini).
|
Ultimo aggiornamento Venerdì 25 Ottobre 2013 09:46 |
Scritto da Caporedattore
|
Mercoledì 16 Marzo 2011 10:50 |
"Senza musica la vita sarebbe un errore", cosi recitava un tale di nome Friedrich Nietzsche. Poche battute della cantautrice italo-inglese Anna Calvi, sono sufficienti per darne ragione. Sfacciatamente talentuosa, si presenta al suo debutto con una ricercatezza stilistica e una personalità scenica da sbaragliare la concorrenza. Il disco, non a caso uscito per l'etichetta Domino, capace di arrivare sul luogo del delitto sempre prima degli altri (vedi Artic Monkeys), è puro noir rock, con venature retrò dal sapore drammatico e teatrale. Il mentore del tutto è Rob Ellis che si accompagna nella produzione e ci mette dentro tutti i suoi amori presenti e passati da Pj Harvey a Marianne Faithfull fino a Marlene Kuntz di Senza Peso.
|
|