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UnivPM: discarica a cielo aperto? |
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Scritto da Caporedattore |
Martedì 10 Luglio 2018 05:44 |
E’ assurdo infatti pensare che una università non sia in grado di gestire efficacemente il surplus di rifiuti che si creano e di pianificare preventivamente lo smaltimento in accordo con le varie aziende che se ne occupano. Ancora più assurdo è la sola idea che la maggior parte delle persone assista con indifferenza a situazioni del genere, non curandosi dell’immagine della propria università e del proprio Paese. Essendo stato in altre nazioni come Inghilterra e Australia ed avendo lì avuto la possibilità di frequentare scuole e università per periodi abbastanza lunghi, ho potuto notare oltre la qualità della struttura, la impeccabile organizzazione e efficienza di tutti i vari servizi. E intanto sento alcuni di voi gridare in coro: “Eh vabbè ma siamo in Italia”, ma è proprio questa barriera mentale che dobbiamo superare. Guardo con molta ammirazione il sistema scolastico degli altri paesi e penso ai tantissimi aspetti positivi che si potrebbero implementare nel sistema italiano, tuttavia le limitazioni di tipo economico costringe l’università a tagliare su molte cose e a trascurare molti aspetti. Sono tuttavia convinto che un po’ di impegno in più (soprattutto individuale) possa migliorare di molto le cose e soprattutto evitare che situazioni spiacevoli, come quella di cui vi ho raccontato, si ripetano.
Samnitis |
Ultimo aggiornamento Martedì 10 Luglio 2018 05:58 |