“Se non ci fosse stato il Teatro, non avrei saputo fare altro. Il Teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. È un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro.” (Carlo Giuffré)
Vi è mai capitato di sentire quella sensazione di vuoto allo stomaco? Avete mai provato quell’ebbrezza di trovarvi di fronte a centinaia di persone?
Il palco pronto…gli applausi iniziali… il sipario che si apre…l’incoraggiamento iniziale tipico di ogni compagnia teatrale e di musical “Merda Merda Merda”… Il teatro, rappresentazione artistica che racchiude al suo interno la concretizzazione di una storia, ha radici che risalgono all’antico Egitto, in cui gli egizi, aspirando a rendere reali e tangibili le relazioni con le divinità ed ad intrattenere i faraoni nonché le persone comuni tramite riproduzioni del sacro, dei riti e delle danze, inscenavano delle vicende di ampio interesse. Dal ritrovamento di un papiro risalente all’epoca egizia, è stato possibile dimostrare che già in quell’epoca gli antichi egizi utilizzavano strumenti musicali e l’arte della danza per completare la recitazione che è il pilastro fondamentale dell’arte del teatro. Con il susseguirsi dei secoli il teatro si è evoluto in tutte le sue forme, determinando l’introduzione di alcuni generi tra cui il Musical. Nel musical la trama dello spettacolo viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale. Come riportato in un articolo di anconatoday, ci siamo abituati ad entrare nelle multisale cinematografiche e scegliere sempre più frequentemente film in 3D grazie alle loro tecniche di ripresa, attraverso le quali si ottiene una visione stereoscopica delle immagini. Ma cosa succederebbe se quella storia tridimensionale fosse riproducibile sul palco di un teatro? Una compagnia teatrale amatoriale di Falconara Marittima si è avvicinata a rendere possibile tutto questo: è l’Art Dream Musical. Questa compagnia teatrale ha reso le proprie scenografie dinamiche, tramite l’introduzione della tecnica del 3D mapping che permette di mappare una scena o un set e di riprodurlo attraverso una serie di animazioni. Con questo piccolo esempio è possibile notare come l’arte del teatro, ed in particolare il Musical, sia continuamente in evoluzione…sorge allora spontaneo chiedersi? Dove ci porterà la tecnologia? Quali altre innovazioni si riuscirà ad introdurre? Nell’attesa, non fatevi sfuggire l’opportunità di godervi uno spettacolo teatrale o un musical, non fatevi sfuggire l’opportunità di vivere una storia di avventura, una storia tragica o ancora di più una storia d’amore. Immergetevi nella vicenda e vivete ogni singola emozione dei personaggi come se fosse vostra, e ricordate, così come ha detto Carlo Giuffré, gli attori vivono più a lungo perché oltre alle proprie vite, vivono un’altra infinità di vite.
Sara Giamberini
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